La terapia ortodontica viene definita come quell'insieme di tecniche che mirano a prevenire o annullare se sono già insorte tutte le anomalie di sviluppo e posizione degli elementi dentali. Se ci si trova davanti ad una condizione di alterato allineamento dentale, sovraffollamento, spazio fra i denti o sovrapposizione del morso, spesso si ricorre alla terapia con i dispositivi fissi. Questi strumenti devono essere portati dal paziente 24 ore su 24 e possono essere rimossi solo da un professionista del settore, ma assicurano un risultato ottimale.
Che cosa sono esattamente i dispositivi ortodontici fissi?
Questi dispositivi sono apparecchi che vengono inseriti da un professionista ortodontico alla scopo di allineare i denti, riequilibrare la coordinazione delle arcata e/ o aiutare il paziente a masticare correttamente in modo funzionale. Il dispositivo è costituito da diverse porzioni: sono presenti innanzitutto delle piccole piastrine quadrate (anche note come bracket) che rappresentano la porzione più visibile dagli altri perché vengono installate sulla superficie anteriore del dente. Le piastrine costituiscono il mezzo che tiene salde le varie porzioni del filo ortodontico, la costituente dell'apparecchio fisso più importante in quanto è il principale responsabile della funzione di allineamento delle arcate. Il filo si porta appunto da una parte all'altra dell'arcata inserendosi quindi anch'esso nella porzione anteriore dello smalto dentale; tuttavia a livello dei molari ha un altro punto di ancoraggio, rappresentato questa volta dalle cosiddette bande, ossia anelli di materiale metallico che abbracciano letteralmente tutto il dente posteriore. A seconda dei casi individuali, l'ortodontico può valutare che lo scopo dell'apparecchio fisso non venga raggiunto utilizzando solo questa costituzione: vengono aggiunti quindi dei particolari elastici in corrispondenza dei denti canini, premolari e molari del paziente, collegati saldamente mediante degli appositi ganci. Grazie a questa aggiunta è possibile determinare il desiderato spostamento dei denti nella posizione più idonea.
Come ci si deve aspettare dopo l'impianto degli apparecchi fissi?
Dopo l'applicazione degli apparecchi fissi è possibile andare incontro a qualche disagio; di norma il professionista fissa un appuntamento per una visita di controllo poco dopo ma comunque alcuni problemi si possono risolvere in autonomia seguendo alcune linee guida. Dopo il trattamento è normale sperimentare un dolore che può essere persistente e durare fino a una settimana; in linea generale però è possibile tenerlo sotto controllo con l'assunzione di un comune analgesico. Inoltre in alcuni paziente può capitare che gli anelli elastici o il filo ortodontico vadano a sfregare contro le gengive, le labbra o le guancia creando parecchio fastidio e a volte anche bruciori e tagli. Per risolvere questo spiacevole inconveniente è sufficiente recarsi in una qualsiasi farmacia per procurarsi la cera ortodontica ( a volte viene già fornita in studio durante la seduta d'inserimento). La cera consiste in una pasta da cui si stacca un piccolo pezzo a seconda della zona che si vuole coprire (a volte sono disponibili formati pretagliati) e dopo una breve lavorazione manuale di qualche minuto, può essere applicata sulla parte del dispositivo che crea danni. Questo è un rimedio considerato quasi salvavita da chi possiede un apparecchio fisso in quanto dona immediato sollievo. Se il problema persiste è consigliabile consultarsi con l'ortodontico in modo che possa aggiustare il dispositivo.
In cosa consiste l'alimentazione con gli apparecchi fissi?
L'alimentazione di un paziente con questo tipo di apparecchi deve subire qualche lieve modifica. Ad esempio è consigliato di evitare cibi molto zuccherati che possono favorire l'insorgenza della carie, quegli alimenti difficili da masticare e che può incastrarsi a livello dei bracket e del filo. Ad esempio è meglio stare alla larga da caramelle, gomme da masticare e pop- corn. Inoltre bisogna evitare anche tutto ciò che risulta particolarmente duro di consistenza in quanto potrebbe favorire il distacco del bracket.
Come avviene l'igiene orale con i dispositivi fissi?
L'igiene orale è spesso ostacolata dalla presenza di questi dispositivi perché lo spazzolino non riesce a districarsi bene fra tutti questi elementi. Di conseguenza uno dei principali effetti collaterali è la predisposizione all'accumulo di placca e in seguito di tartaro. Tuttavia non ci si deve scoraggiare e si deve procedere allo spazzolamento dei denti e all'uso del filo interdentale ad ogni pasto. Può essere utile l'uso del collutorio per evitare fenomeni di alito cattivo e di un idropulsore che emetta getti d'acqua per rimuovere i residui dai denti.
La pulizia può essere completata dallo scovolino che deterge gli spazi fra le piastrine. Seguendo questi accorgimenti è possibile avere un sorriso dritto e più bello da vedere senza correre il rischio di un'infezione.
Se vuoi saperne di più sulla terapia con l'apparecchio denti fisso a Bari vieni a trovarci c/o lo studio dentistico Santoro (Dentista), in via Abate Giacinto Gimma, 171 (Bari) – Cap 70122, oppure puoi contattarci attraverso la pagina contatti del nostro sito.
